La Scuola della Meraviglia
“Le radici di ogni pianta cercano, tra le molte sostanze che il suolo contiene, solo quelle di cui la pianta ha bisogno.”
Maria Montessori
Indice
Progetto d’istruzione parentale: cos’è
Principi ispiratori e come è organizzata
Progetto Educativo Didattico
Obiettivi Didattico Educativi
Progetto d’istruzione parentale: cos’è
L’istruzione parentale è dedicata ai bambini che inizieranno le classi della scuola primaria.
Verranno insegnate le materie curricolari come da programma ministeriale con laboratori esperienziali aggiuntivi e particolare attenzione all'interdisciplinarietà: italiano, grammatica, matematica, geometria, scienze naturali, inglese, educazione ambientale, emotiva e civica, intercultura, orto, multisport relazionale quotidiano.
Ispirandoci ai principi dell'outdoor education, vogliamo portare avanti una didattica che rispetti il naturale tempo di apprendimento dei bambini, che avvenga dal basso verso l'alto, dall'esperienza diretta e pratica all'astrazione del concetto.
Il rapporto tra numero di bambini e di insegnanti sarà di 1 a 10. Attraverso questa molteplicità di attività in un ambiente che tutela e valorizza l'individualità, fornendo più stili comunicativi, ogni bambino avrà la possibilità di trovare il proprio metodo di apprendimento. Faremo matematica in orto, chimica in cucina e italiano in giardino.
E' per noi un valore fondante creare attorno a questi bambini una comunità educante e un'alleanza educativa con le famiglie.
La Scuola della Meraviglia non si pone in opposizione alla scuola statale tradizionale, ma piuttosto vuole esserne una valida alternativa.
I bambini e le bambine che la frequenteranno perseguiranno infatti gli obiettivi delineati all’interno delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo.
La differenza sta nel come.
Progetto Educativo Didattico
Il processo educativo che intendiamo attuare si basa su un approccio olistico alla persona e su alcuni capisaldi fondamentali:
➔ la dimensione psicocorporea: aiuteremo il bambino nello sviluppo della sua personalità, affinché possa essere sempre più consapevole del proprio cambiamento, offrendogli la possibilità di fare esperienze tese ad esplorare sia la sua dimensione psichica che quella corporea.
➔ la dimensione emotiva: daremo particolare rilievo a tutta la sfera dello sviluppo emotivo in modo da poter agevolare il bambino nel suo apprendimento, nello sviluppo di autostima, autoefficacia e regolazione emotiva.
➔ la dimensione sociale: vista l’intensa curiosità verso l’altro/a che i/le bambini/e manifestano, in particolar modo a partire dai sei anni, e la necessità di poter sperimentare le regole del vivere sociale, porremo particolare attenzione a questa dimensione creando un ambiente che favorisca la socializzazione.
➔ la dimensione ambientale e civica: il confronto con la realtà esterna, il rispetto della natura, delle regole, la pratica consapevole della cittadinanza, l’apprendimento all’aria aperta, la cura degli spazi, l’educazione all’interculturalità e al dialogo interreligioso sono solo alcuni aspetti esemplificativi che andremo a sviluppare all’interno di questa dimensione.
➔ l’interdisciplinarietà: promuoveremo il più possibile l’apprendimento interdisciplinare considerandolo alla base di un’educazione attiva volta a favorire una crescita consapevole della persona.
“Anziché i bambini al servizio della scuola, sono le scuole che devono porsi al servizio del bambino”
- Krama
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