L’Oasi della Meraviglia è un luogo magico. 

Nella fantasia dei bambini è il “posto di tutti i posti”: dove si incontrano strani animali, dove si impara ad ascoltare il sole e ad annusare la pioggia. Nell’Oasi ci si sporca coi colori della terra. Si canta con la voce degli uccelli, e ogni giorno si scopre un nuovo fiore ed inizia una nuova avventura.

Il contatto con la Natura

L’Oasi della Meraviglia è un progetto di educazione prescolare per i bambini di età compresa tra i trenta mesi e i sei anni.

Le attività si svolgono in modo continuativo e regolare, quasi esclusivamente all’aperto, con appoggio di una sala interna riscaldata, di una sala nanna e di un bagno.

Qualunque siano le condizioni atmosferiche, i bambini sono incoraggiati a giocare, esplorare e imparare in un ambiente naturale all’aperto.


L’esperienza diretta

In questo progetto il cardine educativo è il fare esperienza diretta: non diamo formule preconfezionate ma lasciamo intatta la gioia della scoperta e la libertà dell’interpretazione di ciò che ci circonda.

I bambini hanno la possibilità di vivere giornalmente vere avventure educative, di usare i sensi, soddisfare il bisogno di movimento, incrementare le capacità motorie e le proprie forze.

Le attività sono sempre proposte e mai imposte e si favorisce il lavoro nel piccolo gruppo secondo gli interessi e gli scopi comuni dei bambini; inoltre viene data una grande attenzione alla relazione, infatti nella nostra realtà il rapporto educatore/bambino vuole essere di 1 a 8.

L’educazione in Natura

L’educazione in Natura permette di sfruttare al massimo la forza dell’apprendimento spontaneo dei bambini, che sono naturalmente curiosi nei confronti di tutto ciò che li circonda.

La possibilità di lavorare secondo un ritmo personalizzato è preziosa anche per quei bambini che faticano a concentrarsi per tempi lunghi e hanno bisogno intervalli frequenti.

Tutto viene fatto con maggiore calma e con la totale attenzione dell’educatrice, che può personalizzare i contenuti per ogni bambino.

Con l’educazione in Natura i bambini creano una vera e propria società di cui diventano parte attiva e propositiva, in cui si autoregolano e la vivono in prima persona e in tutte le sue sfaccettature.

Nell’ambiente naturale i bambini possono trovare tranquillità e dedicarsi per lungo tempo all’osservazione di insetti, altri piccoli animali e delle piante.

Muoversi nella campagna richiede iniziativa personale, stimola particolarmente la collaborazione e la cooperazione e incentiva la capacità comunicativa: queste sono esperienze educative che attivano competenze utilizzabili dai bambini e dalle bambine in tutte le loro situazioni di vita.

L’apprendimento attraverso il gioco non è focalizzato sui contenuti, ma sul processo. In altre parole, non conta tanto ciò che si impara, bensì il processo attraverso cui si trovano le risposte.

Imparare attraverso il gioco incoraggia i bambini a scoprire per proprio conto come assimilare nuove informazioni e favorisce la capacità di risolvere i problemi attraverso il pensiero divergente.

In linea con la pedagogia del bosco, promuoviamo la crescita dei bambini mettendo al centro i seguenti aspetti: programmazione basata sugli interessi dei bambini; stile di insegnamento basato sulle domande; enfasi sullo sviluppo emotivo e sociale.

La visione educativa

La vita è apprendimento e in ogni momento si può fare qualche cosa da cui si può trarre un insegnamento: i bambini imparano sempre.

La loro crescita intellettuale è come loro crescita fisica: non si ferma mai; come da piccolissimi hanno imparato a gattonare, camminare e parlare sotto gli occhi attenti dei genitori, così ogni giorno imparano a conoscere il mondo che li circonda.

La relazione diretta delle educatrici che vivono con loro la realtà di gruppo permette di osservare a quale livello di comprensione della realtà ogni bambino sia. L’osservazione, al contrario dei test scolastici, non funziona come un “fermo immagine” dell’apprendimento avvenuto in uno specifico momento, ma permette di farsi un’idea fluida e flessibile delle capacità del bambino, senza rimanere intrappolati in preconcetti che definiscono cosa sia giusto conoscere e quando sia meglio farlo.

Le educatrici stesse saranno in costante formazione, studiando e programmando, esploreranno diversi tipi di pedagogia sfruttando tutto il materiale disponibile per realizzare al meglio il loro compito.


Gli intenti pedagogici

Desideriamo creare un clima in cui i bambini possano apprendere in un contesto di esperienze piacevoli legate alla meraviglia sfruttando soprattutto la bellezza dell’ambiente outdoor.

La meraviglia e lo stupore sono le emozioni dell’apprendimento vero e attraverso questi stati interni le nozioni si fissano nel cervello insieme alle emozioni creando una propensione positiva nella vita verso l’apprendimento, la scoperta e la crescita.

  • Desideriamo osservare appieno la pedagogia outdoor: i bambini avranno la possibilità di sperimentare e esplorare la natura, le stagioni, i giochi simbolici in natura, manipolazione di ambienti, laboratori con piante e animali, orto e giardinaggio.

  • Desideriamo favorire un processo di apprendimento olistico in cui le varie esperienze proposte siano collegate l’una con l’altra e aiutino il bambino in un armonico sviluppo di corpo, mente, mondo emotivo e aspetti creativi. E’ per noi importante mettere a disposizione più ambienti e più esperienze attraverso le quali il bambino può entrare in contatto con diverse parti di sé.

  • Desideriamo donare al bambino spazi di libertà, in cui poter sviluppare una modalità di scelta attiva delle esperienze che lo interessano e catturano. Crediamo che dando al bambino questa libertà possa imparare a scegliere e a indirizzare la sua propulsione naturale del momento. Crediamo che ogni bambino abbia dentro di sé un’intelligenza innata che lo guidi; crediamo che il bambino, se lasciato libero di seguire il flusso e inserito in un ambiente che favorisca la sua espressione, sia mosso verso esperienze in linea con la sua crescita.

  • Crediamo nella comunicazione non violenta: un atteggiamento positivo e in linea con le emozioni del bambino, porta infatti ad una crescita più sana e aiuta ad accrescere l’autostima. Un bambino che impara attraverso la gioia e la felicità impara prima rispetto ad un bambino a cui si danno ordini e si incute rispetto attraverso la paura.

  • Vogliamo preservare i diritti naturali dei bambini e della bambine, così definiti da G. Zavalloni:

I diritti dei bambini

IL DIRITTO ALL’OZIO

Vivere momenti di tempo non programmato dagli adulti

IL DIRITTO A SPORCARSI

Giocare con la sabbia, la terra, l’erba, le foglie, l’acqua, i sassi, i rametti

IL DIRITTO AGLI ODORI

Percepire il gusto degli odori, riconoscere i profumi offerti dalla natura

IL DIRITTO AL DIALOGO

Ascoltare e poter prendere parola, interloquire e dialogare

IL DIRITTO ALL’USO DELLE MANI

Piantare chiodi, segare e raspare legni, scartavetrare, incollare, plasmare la creta, legare corde, accendere fuochi

IL DIRITTO AD UN BUON INIZIO

Mangiare cibi sani fin dalla nascita, bere acqua pulita e respirare aria pulita

IL DIRITTO ALLA STRADA

Giocare in piazza liberamente, a camminare per le strade

IL DIRITTO AL SELVAGGIO

Costruire un rifugio-gioco nei boschetti, ad avere canneti in cui nascondersi, alberi su cui arrampicarsi

IL DIRITTO AL SILENZIO

Ascoltare il soffio del vento, il canto degli uccelli, il gorgoglio dell’acqua

IL DIRITTO ALLE SFUMATURE

Vedere il sorgere del sole e il suo tramonto, ad ammirare, nella notte, la luna e le stelle.

 

 I laboratori settimanali dell’asilo nel Bosco di Limena presso Oasi Bettella

English Lab

Primo incontro con la lingua inglese e le sue sonorità: attraverso la musica, la gestualità e l’espressione artistica il bambino apprende un primo vocabolario (i nomi dei colori, i numeri, le parti del corpo).

ATB (Awerness Trough The Body)

Lo yoga integrale per bambini che da 30 anni viene insegnato nella comunità intenzionale di Auroville, in India. Attraverso attività che utilizzano il gioco e il divertimento i bambini fanno un’esperienza immaginativa e creativa: esplorano l’alternanza tra movimento e staticità, tra competitività e gioco di squadra e sviluppano competenze legate all’attenzione, alla concentrazione e al rilassamento.

Arte

I laboratori artistico-creativi si basano sul linguaggio non verbale per far emergere emozioni e risorse dei diversi bambini coinvolti. Attraverso il linguaggio pittorico e plastico ogni bambino potrà esprimere sé stesso e farsi capire al di là delle parole e della lingua: questo si rivela estremamente utile per fortificare l’autostima e l’identità personale dei singoli. I laboratori artistico–creativi sono ancora più ricchi quando vengono proposti all’aperto e con l’utilizzo delle risorse che la natura ci offre. Basta osservare infatti il gioco dei bambini all’aria aperta per capire quanto sia fondamentale il creare: impasti, raccolte, scavi, mescolanze permettono ai più piccoli abilità di gestione emotiva, di rispetto delle regole e dei turni di gioco e abilità di percezione spaziale e astratta.

Educazione ambientale

Nel periodo storico che stiamo vivendo l’educazione ambientale e l’ecologia sono una materia fondamentale all’interno del percorso formativo del bambino per crescere un’umanità più responsabile.

Attraverso un approccio empirico i bambini approfondiscono il concetto del tempo (dai giorni della settimana, al cambio di stagione), il concetto dell’ecologia (la raccolta differenziata, il tempo di degradazione dei rifiuti), fino a conoscere le varie piante, le loro caratteristiche e proprietà.

Grazie all’eterogeneità di luoghi naturali che l’Oasi offre, i bambini hanno la possibilità di osservare come cambia la natura da una stagione all’altra: l’acqua dello stagno, ad esempio, prima gelata, poi sciolta e trasparente, poi torbida in estate; la vita dei girini che crescono e mutano fino a diventare rane; l’evoluzione da gemma a fiore, foglia e frutto degli alberi.

Orto biodinamico

All’interno dello spazio dell’Oasi una zona specifica è dedicata all’”Orto dei Bambini”.

Con la collaborazione della Fattoria didattica Bettella, i bambini hanno la possibilità di sperimentare i processi di semina, crescita, raccolto di frutta e verdura.

Caratteristiche fondamentali di questo laboratorio sono l’insegnamento del rispetto della natura e della sua ciclicità, senza la necessità di interferire con pesticidi o altre sostanze; l’esperienza garantisce al bambino un prendersi cura a sua misura del proprio prodotto che poi potrà portare a casa e assaporare, permettendo quindi un avvicinamento all’educazione alimentare.

Pet Terapy

Le attività proposte hanno l’obiettivo di facilitare l’incontro con l’”animale” che, nello specifico, è il cane di nome Daimon. Attraverso il contatto, la lettura di racconti, la cooperazione attraverso il gioco e l’utilizzo di strumenti/attrezzi per la realizzazione di percorsi, si portano i bambini  alla scoperta di un nuovo tipo di relazione. Il prendersi cura dell’”animale” (che sia cane o altro animale) mitiga e inibisce comportamenti aggressivi e d’incuria, di disordine gestionale e organizzativo, di mancanza di attenzione verso il prossimo e di scarsa considerazione persino del proprio mondo di sé. Il rapporto con il pet rafforza, inoltre, la sicurezza affettiva.

Plurisport relazionale

Come evidenziato dall’attuale ricerca scientifica è bene che i bambini almeno fino agli 8 anni non si focalizzino in un unico sport.

All’Oasi della meraviglia proponiamo il “plurisport relazionale”: i bambini sperimentano svariate tipologie di attività, giochi e movimenti con uno sviluppo corporeo e propiocettivo completo.

Durante l’attività di avviamento allo sport i bambini possono provare ad utilizzare attrezzature specifiche come ad esempio mazze da baseball, archi e frecce, palloni di varie tipologie e grandezze, ecc.

Oltre allo sviluppo motorio questa attività permette al bambino di scoprire le proprie competenze e quali di queste si possono utilizzare nelle varie attività sportive.

L’esperienza del gioco di squadra, inoltre, potenzia e sviluppa in modo sano la capacità collaborativa e l’accettazione serena della vittoria o della sconfitta: un grande lavoro di analisi e di rielaborazione aiuta i bambini a capire in cosa la squadra può migliorarsi e come fare per raggiungere questo risultato attivando capacità di problem solving.

 

“Investire sui bambini è investire sul futuro del mondo”

- Krama

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